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Il 24 settembre 2021 Vito Gottardi avrebbe compiuto 80 anni: la pubblicazione di questo libro nel giorno del suo compleanno, è certamente il miglior omaggio che si poteva dedicare alla figura e alla carriera di questo calciatore, ancora ben presente nei cuori di moltissimi tifosi, non solo luganesi. I figli Nicola e Daniele, in questo libro raccontano la vita e le imprese del padre, oltre che con competenza e precisa documentazione, con grande affetto. Una vicenda di altri tempi, segnata da lavoro, costanza e fatica che hanno condotto un ragazzino nato ad Arzo il 24 settembre del 1941 e trasferitosi a Gentilino negli anni '40 del secolo scorso, a percorrere, tappa dopo tappa, una strada lunga e brillante che l'ha portato a giocare nel Lugano (quello dei tempi d'oro) dapprima, poi in Nazionale su su fino ai Campionati del mondo del 1966. È stato l'ultimo giocatore tesserato per una squadra ticinese a giocare ben due partite da titolare. Gli autori hanno raccolto con grande perizia e pazienza decine di testimonianze che alla fine ci danno un'immagine completa della persona e dello sportivo. Un'idea, quella di scrivere un libro, nata durante un triste e freddo weekend di dicembre del 2015 quando la famiglia, gli amici e gli sportivi si sono accomiatati per sempre da Vito. Un'idea che si è concretizzata piano piano con la raccolta certosina di dati, testimonianze e fotografie e che ha portato alla pubblicazione di quest'opera che, oltre a quella di Vito, racconta l'epopea di un bel calcio d'altri tempi. Un calcio fatto di amori e passioni, di tifo e di entusiasmi che vengono dal basso e che hanno portato in alto questo sport, sia a livello locale, sia nazionale.